Davvero non capisco le preoccupazioni di chi ritiene che in questi ultimi anni siano state limitate molte libertà fondamentali.
A me pare di poter fare ancora tutto ciò che voglio.
–Sono libero di rimanere senza lavoro, se non accetto di firmare “liberamente” il consenso ad un trattamento sanitario facoltativo.
— Sono libero di andarmene dai social network che bloccano profili senza darne una motivazione logica, ma solo per aver espresso opinioni non gradite.
— Sono libero di andarmene da un Paese che istiga all’odio e ai conflitti sociali, che offre un’informazione faziosa, che punisce chi solleva dubbi di natura politica, sanitaria ed economica.
— Sono libero di stare chiuso in casa, di rifugiarmi in una qualche forma di realtà virtuale, che mi faccia evadere dalla vita vera che ho perso o che non mi piace.
— Sono libero di credere a tutto ciò che mi dicono i politici, i giornalisti e i vari “esperti”, dandomi l’illusione che tutto ciò che fanno sia per il nostro bene, per salvaguardare la pace e per diffondere amore universale.
— Sono persino libero di scrivere tutto questo, libero di attirarmi il disprezzo di chi fraintenderà un testo facilmente comprensibile e di pagarne lo scotto in termini personali.
Quindi, amici miei, basta con le inutili lamentele.
Godiamoci il privilegio di poter ancora scegliere tra l’unica possibilità che ci viene gentilmente offerta: fingere di essere liberi.
fingere di essere liberi……….
